COMINCIANDO A METTERE I PUNTINI SULLE "I": A VOLTE SI ESAGERA

E' vero che il riscaldamento globale esiste e che l'aumento dell'anidride carbonica, principale gas serra, avrebbe conseguenze gravi: ma
Le stime della Commissione Intergovernativa sui Cambiamenti Climatici (Ipcc) dell'Onu pubblicate nel 2007 - un innalzamento della temperatura media compreso tra 2 4,5 gradi celsius - sarebbero tuttavia esagerate. "Clima/ Ricerca Usa: stime Ipcc su riscaldamento da CO2 esagerate" da tmnews.it (24 NOV 2011)
Questo è quanto emerso da una ricerca condotta dall'Università dell'Oregon finanziata dall'Accademia delle Scienze statunitense: prendendo in considerazione i dati sulle temperature oceaniche e terrestri degli ultimi 21mila anni, le misure prese dall'IPCC hanno sia sovrastimato il raffreddamento terrestre (quando il livello di CO2 dell'atmosfera era appena un terzo dell'attuale), sia il riscaldamento globale.
Un altro errore sarebbe legato alla previsione sull'aumento dei mari entro 2100: il rapporto indica un innalzamento di 190 cm, ma David Legates (PH.D Climatologist, Univ. of Delaware) riferisce che la stima corretta è circa di 58 cm.
Infine c'è chi ha anche da ridire sulla "hockey stick" presa come simbolo del surriscaldamento globale da parte dell'Onu: sia Patrick Michaels (Climatologo, Univ. of VA state) che Chris Horner (Politically correct guide to global warming) affermano che si tratta di un errore e che addirittura nel IV Rapporto delle Nazioni Unite sul Global Warming non vi sia alcuna traccia della "mazza da hockey".
Particolare accanimento anche contro "Una scomoda verità" di Al Gore, il documentario dell'ex vice presidente degli Stati Uniti, criticato da molti per le sue "esagerazioni".


Questo dibattito è particolarmente acceso oltre oceano.
Nel seguente video (in cui emerge spesso una sottile ironia nella trattazione dell'argomento) sono presenti molte testimonianze ed opinioni di chi è contrario sulle cause antropiche del riscaldamento globale (tra cui quelle sopra citate).

LA "GRANDE BUFALA" SUL RISCALDAMENTO GLOBALE: il servizio del programma televisivo Matrix

Nessuno nega che la temperatura si sia alzata: è vero, si tratta di 0.74 °C, ma c'è disaccordo sulle cause e soprattutto che questo porti a catastrofi naturali.
In molti sono gli scienziati ed i climatologi che sostengono la posizione contro corrente sul riscaldamento globale, ricordando a gran voce la "petizione Oregon" secondo cui sono 19.000 gli scienziati che non concordano sulle cause  antropogeniche del fenomeno.

John Christy (Alabama state climatologist)
"L'IPCC conferma che siamo convinti al 90% che la maggior parte del riscaldamento negli ultimi cinquant'anni sia dovuto dall'uomo. Io non sono d'accordo".
Tramite le sue ricerche, in cui impiegò palloni sonda e satelliti, Christy dimostrò che se la superficie terrestre si riscalda anche la parte di atmosfera che riceve i raggi solari dovrebbe fare lo stesso, ma non è così.


Tim Ball (PH.D in climatology, Univ. of London
"Credo nel riscaldamento globale ma non che l'anidride carbonica ne sia la causa: sappiamo per certo, grazie allo studio dei ghiacciai, che la temperatura varia 
prima della Co2".


Il grafico mostra la correlazione tra la temperatura e l'anidride carbonica.
Si può notare la scarsa correlazione dal 1920 al 1960.



Syun Ichi Akasofu (direttore e docente di fisica presso il Geophysical Institute dell'Università dell'Alaska).
"E' vero che l'anidride carbonica è aumentata esponenzialmente nel 1940, ma al contrario la temperatura ha cominciato a scendere. Il biossido di carbonio rappresenta solo una piccola parte dell'atmosfera terrestre: quindi l'anidride carbonica è un gas serra a effetto secondario".
Ian clark (paleoclimatologo artico)
Sono gli oceani a immettere molta anidride carbonica quando si scaldano e ciò dipende dalla temperatura.
E' il sole ad essere collegato agli oceani e al ghiaccio.
E' il sole che causa i cambiamenti climatici".








[Immagine da wakeup-world.com]

Piers Corbyn (Climate forecaster).
Nessuno dei cambiamenti climatici degli ultimi anni è mai stato causato dall'anidride carbonica.
Il sole influenza la Terra nella formazione delle nuvole e possiamo prevedere il meteo che verrà guardano ad esso.







 
[Immagine da ofcomswindlecomplaint.net]
Il grafico mostra chiaramente la correlazione tra la temperatura e l'attività solare negli ultimi 100 anni.

I video seguenti illustrano il servizio andato in onda a Matrix (2007), in cui sono presenti anche le testimonianze sopra riportate.


MANHATTAN DECLARATION ON CLIMATE CHANGE: "Global warming" is not a global crisis

Il riscaldamento globale non è una crisi globale.
Questo lo slogan del gruppo di scienziati e ricercatori di clima e di campi correlati (economisti, politici e imprenditori), riuniti a Times Square presso l'Hotel Marriott Marquis, partecipando alla Conferenza Internazionale del 2008 sul cambiamento climatico.
Da quell'incontro è nata la "Dichiarazione di Manhattan sui cambiamenti climatici", un documento importante che attesta la posizione di un folto gruppo di scienziati contrari al coinvolgimento di cause antropiche riguardo il riscaldamento globale e alle scelte politiche prese da molti stati per ridurre le emissioni dannose.

[Immagine da meteogroup.co.uk]
La dichiarazione riporta:
I piani attuali di limitare le emissioni di CO2 di origine antropica sono una pericolosa allocazione del capitale intellettuale e delle risorse che dovrebbero essere dedicate a risolvere i problemi reali e gravi dell'umanità.

Non ci sono prove convincenti che le emissioni di CO2, prodotte dalle moderne attività industriale prodotte in passato, ci siano ora, o in futuro causeranno catastrofici cambiamenti climatici.

I tentativi da parte dei governi di infliggere delle tasse e dei regolamenti costosi  alle industrie e ai singoli cittadini con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, inutilmente limitano la prosperità dell'Occidente e il progresso delle nazioni in via di sviluppo senza alterare il clima.

L'adattamento alle necessità è massicciamente più conveniente rispetto a qualsiasi tentativo di mitigazione e che l'attenzione sulla mitigazione distoglie l'attenzione e le risorse dei governi lontano dal risolvere i veri problemi dei loro popoli.

Il cambiamento climatico causato dall'uomo non è una crisi globale.

Ora, quindi, si consiglia:

Che i leader mondiali respingano le opinioni espresse dal gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici [...]

Che tutte le tasse, i regolamenti e altri interventi destinati a ridurre le emissioni di CO2 essere abbandonata immediatamente.

THE BEST (Berkeley Earth Surface Temperature): LA FERMATA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE


[Immagine da http://berkeleyearth.org/]

Prof. Richard Muller
[Immagine da dailymail.co.uk]
La Berkeley Earth Surface Temperature rappresenta un progetto di un team di scienziati e studiosi dell'università californiana di Berkeley, guidati dal prof. Richard Muller; hanno affermato di aver dimostrato che il pianeta si è riscaldato di circa un grado a partire dal 1950 e che la temperature continua ad aumentare.
Come sottolinea il giornalista David Rose in un articolo pubblicato lo scorso 30 ottobre 2011 su dailymail.co.uk, il lavoro del team californiano, pubblicato in vista del Summit sul clima delle Nazioni Unite a Durban, Sud Africa, è stato citato in tutto il mondo come evidenza inconfutabile che solo le misure più stringenti atte a ridurre le emissioni di anidride carbonica possono salvare la civilizzazione come noi la conosciamo.


Ma fin da subito si è aperto un dibattito: il 
La climatologa Judith Curry del
Dipartimento di Scienze Atmosferiche
del George Institut of
Technology
[Immagine da dailymail.co.uk) 

The Mail on Sunday rivela che un membro importante del team del prof. Muller, la prof.ssa Judith Curry (foto a destra), lo ha accusato di inganno nei confronti del pubblico mondiale, nascondendo il fatto che la ricerca del BEST ha mostrato che il Global Warming è ormai terminato da tempo:
Non vi è nessuna base scientifica per dire che il riscaldamento globale stia continuando. Volerlo imporre è un segno di svalutazione della credibilità dei dati, cosa veramente miserevole”.
Il Prof. Muller, in un primo momento, si è mostrato in disaccordo con la Prof.ssa Curry, restando fermo sulla sua posizione. Tuttavia in seguito la Global Warming Policy Foundation ha pubblicato un grafico sulla temperatura media degli ultimi dieci anni, tratto proprio dal progetto BEST, che mostra in maniera inequivocabile che l’andamento degli ultimi dieci anni è assolutamente piatto, nonostante il livello di anidride carbonica presente nell’atmosfera sia aumentato costantemente.

Il grafico sopra mostra come il mondo sia stato tratto in inganno sulla questione della temperatura terrestre;
il grafico sotto illustra la "scomoda verità".
[Immagine da dailymail.co.uk]
La prof.ssa Curry inoltre aggiunge:
Il fatto di nascondere la verità sulla fermata del riscaldamento globale offre spunto agli scienziati, che non credevano agli scettici, di considerare molto più seriamente i loro argomenti. Probabilmente riprenderanno a studiare altri fenomeni come le nuvole, i cicli naturali della temperatura e la radiazione solare, come avrebbero dovuto fare da parecchio tempo”.
Di fronte a ciò il Prof. Muller ha fatto un piccolo passo indietro, ammettendo che effettivamente la temperatura non è più salita negli ultimi tredici anni. Tuttavia, conclude che questa inattesa fermata della temperatura “potrebbe” non essere statisticamente significativa.

Fonti:

LA LECTIO MAGISTRALIS DI MATT RIDLEY ALLA ROYAL SOCIETY OF ARTS A EDIMBURGO


[Immagine da climatemonitor.it]
Nel presente link è possibile leggere la lectio magistralis di Matt Ridley, tenuta alla Royal Society of Arts a Edimburgo, lo scorso 31 ottobre, riguardo il cambiamento climatico e l'eresia nella scienza (Traduzione italiana a cura di Maurizio Morabito per climatemonitor.it).